Comprendere il cambiamento
Il mondo della SEO è in continua evoluzione, da quando è nata ad oggi il modo di ottimizzare i siti per i motori di ricerca è cambiato decine di volte. Le aziende che non si sono adattate a questi cambiamenti hanno perso visibilità. E in questo momento è in atto un altro grande cambiamento, un cambiamento che principalmente riguarda le persone e il modo in cui le persone cercano informazioni. In questo contesto e fondamentale comprendere che la SEO tradizionale non è più sufficiente e che è necessario adottare nuove strategie per rimanere competitivi e ottenere traffico per realizzare contatti e vendite.
Negli ultimi due anni, il modo in cui le persone cercano informazioni online è cambiato radicalmente. Oggi, le ricerche su Google restituiscono sempre più spesso risposte immediate, grazie all’integrazione dell’intelligenza artificiale. All’estero – in particolare negli Stati Uniti – è già comune rivolgersi direttamente a strumenti come ChatGPT o Perplexity per fare ricerche, proprio come un tempo si faceva con Google.
In Italia, questo comportamento è ancora agli inizi, ma la direzione è chiara.
Per le aziende tutto questo significa una cosa: bisogna investire con più attenzione su due fronti fondamentali — diversificare le fonti di traffico e la qualità delle informazioni offerte. Perché è inevitabile: dai motori di ricerca tradizionali arriverà sempre meno traffico.
E non è tutto…
Le SERP (pagine dei risultati di ricerca) sono sempre più affollate da annunci a pagamento, che occupano i primi spazi. A seguire ci sono i video, che spesso si posizionano meglio dei contenuti testuali.
Insomma, l’erosione del traffico organico è appena cominciata… e nei prossimi paragrafi vedremo esattamente cosa significa.
Le aziende devono saper rispondere alle domande degli utenti in modo chiaro, diretto e personalizzato, offrendo consigli pratici e opinioni rilevanti. Questo vale per tutti i formati di contenuto, ma oggi i video giocano un ruolo chiave (lo spiegherò meglio nell’ultimo capitolo).
Per riuscirci, serve una conoscenza profonda dei propri clienti: sapere cosa cercano, cosa si aspettano e quali problemi vogliono risolvere. Ma non basta. Serve anche una padronanza reale degli argomenti, per produrre contenuti davvero utili e credibili.
SEO e AI: l’evoluzione delle ricerche su Google
Google non è più solo un motore di ricerca: si è già trasformato in un motore di risposte. Oggi, quando un utente cerca qualcosa online, si aspetta una soluzione immediata e pertinente, non un elenco infinito di link da esplorare. E Google sta evolvendo per rispondere proprio a questa esigenza. Di conseguenza, anche il modo di fare SEO deve cambiare!
Non basta più ottimizzare i contenuti attorno a una parola chiave: serve una strategia orientata all’utente. I contenuti devono essere chiari, utili e immediatamente fruibili, altrimenti difficilmente emergeranno tra i risultati generati dall’intelligenza artificiale.
In questo nuovo scenario, farsi raccomandare dagli algoritmi può determinare il successo (o l’invisibilità) di un brand. Non parliamo più solo di SEO tecnica (che per carità rimane ancora importante), ma di reputazione digitale: una presenza online credibile che, nel tempo, diventa un vantaggio competitivo decisivo.
Gli utenti oggi vogliono risposte, non link. Vogliono soluzioni rapide a problemi complessi, senza dover cercare a lungo, e questo implica un cambiamento profondo: le aziende devono essere protagoniste attive nella creazione di contenuti di valore.
È il momento di investire in contenuti autentici, recensioni dettagliate e testimonianze che trasmettano fiducia. Perché l’IA li considera, li analizza… e li raccomanda, proprio come farebbe un umano che ha capito davvero il valore delle vostre idee.
Comunicare con chiarezza: la chiave per farsi capire (anche dall’IA)
Essere chiari non è semplicemente una buona abitudine comunicativa: è un vantaggio competitivo concreto!
Spiegare in modo semplice cosa fa la tua azienda, a chi si rivolge e quali benefici offre, permette di distinguersi subito. La chiarezza accorcia le distanze tra brand e cliente, elimina ambiguità e rende il messaggio accessibile anche a chi non è esperto del settore.
Scegliere un linguaggio diretto e comprensibile vuol dire mettere davvero il lettore al centro. Molte aziende, invece, si nascondono dietro frasi ad effetto che sembrano dare autorevolezza, ma che nella pratica rendono il contenuto poco leggibile e meno efficace. Se una persona è costretta a rileggere una frase per capirla, con ogni probabilità abbandonerà la lettura. Essere chiari è un gesto di rispetto verso il tempo, l’intelligenza e l’attenzione di chi ti sta ascoltando.
Un esempio pratico: se offri soluzioni per migliorare l’efficienza aziendale, evita formule vaghe come “ottimizziamo i flussi operativi attraverso soluzioni integrate”.
Meglio dire: “aiutiamo le piccole imprese a risparmiare fino al 30% del tempo amministrativo grazie a un software semplice e intuitivo”. Questo tipo di messaggio è concreto, utile e facilmente comprensibile.
La chiarezza ha un impatto diretto anche sul modo in cui i contenuti vengono letti e interpretati dalle AI. Strumenti come ChatGPT, Perplexity o i motori di ricerca danno maggiore rilevanza ai testi coerenti, ben scritti e facilmente comprensibili. Al contrario, un contenuto troppo tecnico o confuso può essere interpretato male o ritenuto meno affidabile.
Comunicare con chiarezza significa posizionarsi meglio, rafforzare la credibilità e aumentare le probabilità di essere riconosciuti, condivisi e consigliati.
Costruire una reputazione digitale solida
Nel nuovo paradigma della SEO per l’Intelligenza Artificiale, costruire una reputazione digitale solida è diventato fondamentale. Gli utenti non si limitano più a cercare informazioni: oggi vogliono raccomandazioni credibili, basate sull’esperienza e sulla fiducia. Per questo motivo, avere una presenza online positiva — in termini di quantità e qualità delle menzioni — aumenta significativamente la probabilità di essere scelti, sia dalle persone che dagli algoritmi.
Ma Filippo… Che cosa è una menzione? Una menzione è quando il nome della tua azienda, del tuo brand o di un tuo prodotto viene citato online su un altro sito web, blog, forum o social network.
Ad esempio: un blog di settore scrive un articolo sulle migliori agenzie di comunicazione e inserisce anche la tua, magari dicendo:
“Tra le più affidabili c’è anche XYZ Comunicazione, che lavora molto bene con le piccole imprese.”
Ecco, quella è una menzione. Anche se non c’è un link diretto al tuo sito, il fatto che venga citato il tuo nome è comunque utile.
Per iniziare, è essenziale che il tuo sito web includa testimonianze autentiche e casi studio dettagliati. Questi elementi dimostrano in modo concreto la tua competenza e offrono prove tangibili del valore che stai erogando con i tuoi servizi. Non basta dire di essere bravi: serve mostrarlo. Più autorevolezza hai e più hai costruito sul tuo brand, più è facile che otterrai delle menzioni.
Costruire una reputazione digitale solida richiede strategie mirate e un lavoro costante. Raccogli e pubblica recensioni dai tuoi clienti: sono uno strumento potente per generare fiducia. Collabora con influencer, micro-influencer o esperti del tuo settore per aumentare visibilità e credibilità. Mantieni una presenza attiva sui social media, rispondendo alle domande, condividendo contenuti utili e costruendo una relazione autentica con il tuo pubblico. L’obiettivo è essere percepiti come un punto di riferimento nel proprio ambito, sia dalle persone che dall’Intelligenza Artificiale.
Utilizzare i comunicati stampa ottimizzati per l’AI
Un modo per ottenere menzioni sono i comunicati stampa soprattutto quando vengono strutturati pensando anche a come vengono letti e interpretati dall’Intelligenza Artificiale. Per essere davvero efficaci, devono essere progettati per offrire contenuti chiari, utili e facilmente riconoscibili come autorevoli, sia dalle persone che dagli algoritmi. Un ottimo punto di partenza è includere un caso studio reale: per esempio, se offri servizi di digital marketing, racconta come un tuo cliente ha raddoppiato le richieste di contatto in sei settimane grazie a una campagna sviluppata da te. Spiega con precisione il contesto di partenza, il tipo di intervento effettuato e i risultati ottenuti. Questo approccio valorizza la tua competenza e rafforza la credibilità del comunicato.
Utilizzare un linguaggio semplice e diretto, arricchito da dati specifici e facilmente verificabili, rende il contenuto più comprensibile per l’utente e più rilevante per l’AI, che tende a preferire informazioni concrete rispetto a dichiarazioni generiche. Ogni frase deve contribuire a costruire un messaggio utile e trasparente, evitando tecnicismi superflui o affermazioni vaghe.
Per creare un comunicato stampa efficace e ottimizzato, ci sono quattro elementi chiave che non possono mancare:
1. Un titolo chiaro e accattivante, capace di attirare l’attenzione e contenere parole chiave rilevanti.
2. Le informazioni essenziali, presentate in modo immediato e ordinato: chi ha fatto cosa, dove, quando e perché.
3. Un riferimento concreto, come un dato misurabile, un’esperienza verificabile o un risultato ottenuto.
4. Una call to action ben pensata, che inviti il lettore ad approfondire, visitare il sito, contattare l’azienda o scaricare una risorsa utile.
Quando un comunicato è costruito con cura, si trasforma in un contenuto che funziona per chi legge e viene valorizzato dalle AI. E oggi, questo significa essere trovati, capiti e “condivisi”.
Una tecnica super utile per farsi raccomandare dalle AI
Tra le strategie più interessanti — e ancora poco sfruttate — c’è quella di creare un post sul blog o una pagina interna del sito che presenti una lista dettagliata dei principali competitor del tuo settore, posizionando la tua azienda in cima. Può sembrare controintuitivo, ma in realtà funziona benissimo: un contenuto del genere viene percepito come imparziale, utile e ben strutturato, caratteristiche che piacciono sia agli utenti sia agli algoritmi di Intelligenza Artificiale.
Immagina di essere un potenziale cliente alla ricerca di un servizio specifico nella tua città: non sarebbe utile trovare una lista ragionata, chiara, onesta, con i nomi delle aziende che possono davvero risolvere il suo problema? Perché non essere tu a offrire questa risposta?
Per ottenere risultati reali, è essenziale essere trasparenti e offrire informazioni concrete: descrivi i pro e i contro di ciascuna azienda, inclusa la tua, mettendo in luce le caratteristiche chiave che ogni soluzione offre e come può rispondere a esigenze diverse. Questo approccio genera fiducia e aiuta il lettore a fare una scelta più consapevole.
Linee guida per la creazione di un contenuto sui competitor:
- Ricerca approfondita: analizza i concorrenti e le loro offerte.
- Chiarezza: ogni voce deve essere spiegata chiaramente, evidenziando i punti di forza e di debolezza.
- Keyword research: utilizza parole chiave pertinenti per attrarre il pubblico giusto.
Come e perché è importante raccogliere recensioni dettagliate
Le recensioni dettagliate sono diventate un elemento chiave per migliorare la visibilità su strumenti basati sull’Intelligenza Artificiale come ChatGPT, Perplexity e altri assistenti conversazionali. Non è più sufficiente avere una valutazione generica a cinque stelle su Google — anche se sì, tecnicamente oggi si chiama Profilo dell’attività su Google, ma diciamolo: continua a suonare meglio Google My Business.
Ciò che davvero fa la differenza è la qualità del contenuto delle recensioni. Le AI valorizzano i feedback che raccontano risultati concreti, esperienze reali e trasformazioni tangibili. Per raccogliere questo tipo di testimonianze, serve una strategia: chiedi ai tuoi clienti di rispondere a domande specifiche, come ad esempio quali problemi avevano prima, cosa è cambiato dopo aver utilizzato il tuo servizio e quali benefici hanno ottenuto nel breve e nel lungo periodo. Un buon metodo per facilitare questo processo è inviare un breve questionario guidato, che aiuti il cliente a focalizzarsi sui punti salienti della sua esperienza.
È importante anche fare follow-up subito dopo la conclusione del servizio, oppure subito dopo aver raggiunto un risultato importante, cioè quando la soddisfazione è ancora viva e spontanea.
YouTube è il nuovo Google!
YouTube è diventata la principale piattaforma di ricerca per molti utenti soprattutto nella fascia di età che va dai 25 ai 45 anni. Non è solo un sito dove puoi guardare dei video per intrattenerti, ma un vero e proprio motore di ricerca in sé (per la precisione il secondo motore di ricerca più utilizzato dopo Google). Ti cito qualche dato per farti capire la sua importanza:
- Elabora oltre 3 miliardi di ricerche mensili
- I video di YouTube compaiono nei risultati di ricerca di Google per 791.3 milioni di query solo negli Stati Uniti
- Ogni minuto vengono caricate 500 ore di nuovi video, generando oltre 1 miliardo di ore di visualizzazioni giornaliere
Senza contare che i video di YouTube si posizionano sempre più spesso tra i primi risultati delle ricerche su Google e, in molti casi, superano gli articoli dei blog testuali. Non ci credi? Prova a cercare su Google: “come preparare la besciamella”.
Dopo aver assimilato queste informazioni è più semplice comprendere perché creare contenuti video di valore su YouTube può portare a un aumento significativo dei contatti e delle vendite. Anche perché quando fai un video, l’utente può vederti mentre parli o sentire il tono della tua voce, è più facile stabilire una connessione rispetto invece a un contenuto testuale in cui il linguaggio non verbale è totalmente assente.
Per creare contenuti di valore sul “Tubo” focalizzati su argomenti che il tuo pubblico desidera approfondire ad esempio, concentrati su ciò che interessa davvero ai tuoi potenziali clienti. Ogni volta che ricevi una domanda su un tuo prodotto o servizio, chiediti: “posso trasformare la risposta in un video?”.
Ricorda che i contenuti più efficaci seguono tre formati principali: FAQ video, dove rispondi alle domande più frequenti; video tutorial, che spiegano come usare i tuoi servizi o risolvere un problema; e testimonianze in formato intervista, che mostrano casi reali di successo.
Se hai scoperto qualcosa di nuovo o hai trovato spunti interessanti in questo articolo, condividilo con colleghi e amici che potrebbero trarne beneficio. Far circolare le buone idee è il primo passo per crescere!